Le pubblicità ci hanno già ricordato che tra poco è Natale. Saltando ovviamente tutto il tempo prima, ben due mesi! Sono messaggi molto luminosi, molto emotivi, capaci di mettere in moto i nostri desideri.
Anche la Disney, dopo il 2 novembre, ha lanciato la sua campagna natalizia in 46 paesi concludendo la trilogia di corti dedicati alla famiglia e ai suoi legami: “Lola” nel 2020 parlava dei legami tra la nonna, Lolla appunto e la nipote Nicole; “un nuovo papà”, lo scorso anno per celebrare la famiglia e quest’anno “il Dono” per ricordare le emozioni legate ai regali.
Questo periodo è da sempre legato ai desideri, a quella parte di noi che non si accontenta delle cose che già ha ma desidera e attende un di più. Si desidera il cioccolato, il giocattolo, un vestito… ma anche cose più impegnative: una casa diversa, una macchina, un posto di lavoro.
Anche se per cose piccole il Natale ha la capacità comunque di risvegliare l’attesa, di muovere dentro quel qualcosa che non ci ha essere già sazi e già contenti. È la nostra natura di uomini e donne.
Avvento significa arrivo di qualcuno che attendavamo e di qualcosa che aspettavamo già. Non viene solo Gesù, ma con lui un Regno, una logica alternativa di vivere, un modo diverso di vedere le cose. Il Natale (anche commerciale) è una grazia per noi: ci fa uscire dal tempo sempre uguale e noioso per dare posto alle attese. Magari frettolose e banali, ma sempre attese. E ci dice: Dio ha a cuore le nostre attese più profonde, più vere e chiede che una comunità di suoi figli abbia a cuore le attese del suo popolo, quelle che danno vita, voglia di vivere, voglia di affrontare l’esistenza con serenità.
In chiesa troveremo ad attenderci il colore viola. In cromoterapia usare il viola dà la sensazione di calma e di riflessione, di profondità e di ispirazione. Provoca a fermarsi per capire cosa aspettiamo, cosa vale la pena attendere, quali sono i nostri grandi desideri e quelli della comunità in cui abitiamo. Sarà un cammino comunitario per attendere da Dio la risposta ai nostri veri desideri.
d. Riccardo