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GESTIONE RISORSE

È una delle funzioni dei nostri computer. "Gestione risorse" è una finestra che ti offre una panoramica veloce di ciò che è contenuto nel sistema operativo. Ogni infor-mazione è una risorsa, ogni persona è una risorsa. Ma come accade per i computer, così lo è per le persone: c’è sempre bisogno di aggiornamenti per modificarne l’efficacia e le prestazioni! Se entri nel mondo del lavoro sentirai parlare di: "gestione risorse umane", termini che emotivamente possono irritare, ma della sua gestione né va il buon esito di un progetto o la vita di un’azienda. È questo il grande lavoro della vita: gestire le relazioni, i tempi, i modi di pensare e di rispondere. Tutto può diventare un problema quando si lavora, oppure se si è sapienti può diventare un’occasione per orientare e sviluppare doni e capacità. Ma quanta fatica per modificare abitudini o file già usati. Quanta fatica per coordinare tempi, modi, qualità e quantità. Come accade per un computer che può essere infettato da un virus, che ne altera capacità e funzioni, così accade anche per l’uomo quando non sa tutelare bene le sue risorse, le sue connessioni e relazioni. Può essere infettato, deviato, ingannato fino al collasso del tutto.

Gesù nella sua prima manifestazione pubblica ha davanti a sé l’umanità: Israele con la sua storia, le sue leggi, la sua dura cervice come Cristo stesso lo definirà, e molte altre persone e po-poli. Afferma: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vange-lo" (Mc1,15). Il tempo ha un suo ritmo, così una buona produzione non può dimenticare questa "velocità", perche se alterata va immediatamente a colpire la qualità nonostante l’illusione della quantità. Il computer è acceso ma comincia a riscaldarsi, e il rischio rotture aumenta con la conse-guente interruzione di produzione! Il tempo è compiuto quando la qualità ha rispettato i tempi. Quali? Il suo messaggio è stato proposto ai primi discepoli che "subito lasciarono le reti lo seguiro-no" (Mc 1,18). Non hanno interpellato altri mentre riassettavano le reti, né consultato la famiglia, ma hanno capito l’urgenza di una risposta, di una modifica. Hanno creduto che era tempo di cam-biare. Cosa? "Convertitevi e credere al vangelo". La conversione è un file che raramente tocchiamo. Accedono in pochi a queste risorse. È spesso confuso con: "pericolo di morte". In realtà Gesù non cerca di reprimere o giudicare la nostra vita, ma chiede di correggere l’idea che ci siamo fatti di Dio, dell’uomo, il mondo, la storia. Lo vediamo ancora oggi: conflitti tra popoli e religioni per idee diverse che entrano in conflitto, fino ad arrivare nei casi estremi alla violenza. Conversione non per imporsi o per imporre ma per accogliere l’invito: "Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini" (Mc 1,17). Il Signore ci mostra con piena luce chi è l’uomo per Lui, e chi è Lui per noi; ci corregge, ci istruisce nella gestione delle nostre risorse. Il miglior investimento è sulle risorse umane e quando si opera per tutelare l’integrità di tale risorse. Pescare è un movimento, un’azione concreta per portare l’uomo da un ambiente di morte, alla vita. Gesù arriva a stimolarci a tal punto da ricordarci che: "credete al vangelo" è la via per ottimizzare i tempi (regolari e costanti nel rispetto del ritmo della vita), modi (cura e passione nel gestire le persone e le relazioni), qualità (precisione ed efficacia del lavoro e delle strategie) e quantità (senza accumuli inutili o sprechi).

Belle parole o illusione? La strada da percorrere non è facile ma perché non provare. Questo tempo che noi chiamiamo crisi si sta rivelando un tempo per correggere file o idee scorrette, idee finte e gonfiate della nostra economia malata di quantità che ha dimenticato tempi, modi e qualità.

d. Andrea

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